Contributo a fondo perduto (aiuto non rimborsabile, contributo alla spesa): sovvenzione in denaro di cui non verrà richiesta la restituzione.
Che vuol dire contributo a fondo perduto?
I finanziamenti a fondo perduto sono dei prestiti di denaro che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale erogato e dei suoi interessi e non prevedono la disponibilità di garanzia o di un garante.
Chi ha diritto al fondo perduto?
Dunque, si ha diritto al beneficio se il risultato economico d’esercizio (non il fatturato, quindi) relativo al 2020 è inferiore almeno del 30% rispetto al risultato economico d’esercizio relativo al 2019. Come si diceva, bisogna far riferimento a utili e perdite.
Chi ha diritto al fondo perduto 2021?
2) un contributo a fondo perduto «alternativo» riservato a chi ha registrato una riduzione di almeno il 30% tra l’ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi del periodo 1° aprile 2020-31 marzo 2021 rispetto a quello del periodo 1° aprile 2019-31 marzo 2020.
Quando si può richiedere il contributo a fondo perduto?
Contributo a fondo perduto.
Attenzione: l’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto va presentata dal 30 marzo 2021 al 28 maggio 2021.
Come funzionano i finanziamenti a fondo perduto per i giovani?
Lo Stato provvede ad erogare questi prestiti dal 35% al 50% a fondo perduto e per il restante è prevista una rateizzazione con tassi agevolati nei successivi cinque anni. Saranno tre le modalità per aprire un’attività: lavoro autonomo, franchising o microimpresa.
Come funziona un prestito giovanile a fondo perduto?
Gli investimenti sono per il 50% a fondo perduto e per il 40% come mutuo e se nei primi due anni di attività del giovane imprenditore. Se acquista materie prime, vi è un ulteriore agevolazione che può toccare persino il 50% dell’intera somma spesa.
Chi non può richiedere il contributo a fondo perduto?
I contributi non spettano:
ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo il 31 dicembre 2019: questa regola non è applicata però all’erede che abbia aperto una partita IVA successivamente a questa data per proseguire l’attività del de cuius, titolare di partita IVA prima di tale data.
Chi ha diritto ai 1000 euro a fondo perduto?
Il contributo spetta ai titolari di reddito di impresa che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e la cui attività è iniziata nel corso del 2019, come risultante dal registro imprese presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Chi ha diritto al decreto sostegno?
A CHI SPETTA
Possono chiedere il nuovo contributo a fondo perduto decreto sostegni bis soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, enti non commerciali e del terzo settore, senza limitazione del settore o vincolo di classificazione dell’attività commerciale.
Come ottenere il contributo a fondo perduto?
Per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto, inoltre, deve essere soddisfatto almeno uno tra i seguenti requisiti: ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019.
Come fare il calcolo del fondo perduto?
Non sono variati i parametri per il calcolo del sostegno, ovvero:
- il 60% della perdita per le partite Iva fatturato o corrispettivi (2019) fino a 100mila euro;
- il 50% sopra i 100mila e fino a 400mila;
- il 40% sopra i 400mila e fino a 1 milione;
- il 30% sopra 1mln e fino a 5mln;
- il 20% al di sopra dei 5mln e fino ai 10mln;
Quando richiedere sostegni bis?
I soggetti interessati, o gli intermediari delegati, possono trasmettere le domande per fruire dei benefici tramite i canali telematici dell’Agenzia, a partire da oggi, 14 ottobre, e fino al 13 dicembre 2021.
Quando fare domanda decreto sostegni bis?
L’istanza può essere predisposta ed inviata all’Agenzia delle entrate a partire dal 5 luglio 2021 e non oltre il 2 settembre 2021.
Come richiedere il fondo perduto 2021?
I contribuenti possono richiedere i contributi a fondo perduto con apposita istanza, mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, fino al 13 dicembre 2021.