Si vota per l’elezione del Sindaco, del Consiglio comunale, dei Presidenti di Municipio e dei Consigli di Muicipio. Di seguito viene descritto il funzionamento del meccanismo elettorale. Per esercitare il diritto di voto occorre presentarsi al proprio seggio elettorale con un documento d’identità e con la tessera elettorale.
Come funziona il voto disgiunto nelle elezioni comunali?
In assenza di altri segni sulla scheda, i voti così espressi, alla lista ed ai consiglieri, vanno automaticamente al candidato sindaco collegato. Il voto disgiunto consiste invece nel votare per una lista (un simbolo), magari esprimendo anche le preferenze, senza votare il sindaco collegato.
Come si svolgono le elezioni comunali?
E’ proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parita’ di voti si procede ad un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva.
Cosa serve per votare alle comunali?
L’elettore che si presenta a votare deve essere, innanzitutto, identificato. L’identificazione può avvenire: mediante presentazione della carta d’identità o di un altro documento di identificazione, rilasciato da una pubblica Amministrazione, purchè munito di fotografia.
Come è fatta la lista elettorale?
La lista come raggruppamento di candidati
Sulla scheda elettorale ogni lista è solitamente identificata da un nome e da un contrassegno grafico. L’elettore esprime il proprio voto tracciando una croce entro il rettangolo che li contiene e, se è previsto il voto di preferenza, scrivendo i nomi dei candidati scelti.
Chi può votare alle elezioni amministrative?
Chi può votare
In Italia il diritto di voto (elettorato attivo) è garantito dal principio del suffragio universale; di conseguenza, tutti i cittadini italiani maggiorenni sono iscritti d’ufficio nelle liste degli elettori.
Cosa sono le preferenze nella legge elettorale?
Si tratta di un’espressione del voto, aggiuntiva rispetto alla scelta della lista elettorale, presente in alcuni sistemi elettorali di tipo proporzionale: quando il voto di preferenza è previsto, nell’ambito di ciascuna lista sono eletti i candidati con più voti di preferenza, in numero pari ai seggi spettanti a quella
Come si elegge il consiglio comunale?
(art.
L’attribuzione dei seggi al consiglio comunale viene effettuata dopo l’elezione del sindaco, al termine del primo o del secondo turno di votazione, con l’assegnazione del premio di maggioranza alla lista o gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto.
Cosa succede se non si raggiunge il quorum alle elezioni comunali?
Quando il quorum non viene raggiunto, la votazione non può avere effetto sulla legislazione, o nessuno viene eletto, e non può perciò cambiare lo status quo.
Come si calcola la cifra elettorale?
La cifra elettorale di una lista è costituita dalla somma dei voti validi riportati dalla lista stessa in tutte le sezioni del comune.
Cosa si usa per votare?
Gli elettori italiani, in Italia possono votare esclusivamente con la matita copiativa che viene loro fornita dal presidente di seggio presso gli uffici elettorali di sezione, pena la nullità del voto e della scheda elettorale; le schede sulle quali è apposto un simbolo con matita non copiativa o penna sono infatti
Cosa fare in caso di smarrimento della tessera elettorale?
Tessera elettorale smarrita o rubata: cosa fare
Quello che bisogna fare è recarsi all’ufficio elettorale del Comune di residenza muniti di documento di identità valido. L’impiegato del Comune chiederà di compilare e firmare un atto di notorietà e poi consegnerà il duplicato della tessera elettorale.
Quali caratteristiche ha il diritto di voto?
Caratteri del voto
48 Cost. stabilisce i caratteri del voto, definendolo personale, eguale, libero e segreto, e qualificandone l’esercizio come dovere civico. Il voto è personale nel senso che non può essere delegato, salva soltanto la possibilità di valersi di un accompagnatore in caso di grave impedimento fisico.
Quanto pagano per fare il rappresentante di lista?
Ai rappresentanti di lista non spetta invece alcuna indennità in denaro.
Cosa succede se non si va a votare?
Una persona che non ha espresso il proprio voto è detta astenuta. Per legge chi consegna una scheda bianca o nulla, a differenza di chi non si reca fisicamente alle urne, ha a tutti gli effetti votato e viene considerato nel calcolo dell’affluenza al voto.
Cosa sono le liste comunali?
Una lista civica è una lista elettorale che si presenta alle elezioni (comunali, provinciali, regionali o parlamentari) senza essere espressione diretta di un partito politico.
Quando le elezioni non sono valide?
138 della Costituzione. È stata lasciata libertà di scelta ai Comuni per i referendum locali previsti dall’art. 8 del TUEL, e la percentuale di validità varia dal quorum zero fino al 70% degli aventi diritto. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla.
Cosa fare se si sbaglia a votare?
Sì, secondo la più recente giurisprudenza, l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto.
Chi può votare per le elezioni comunali?
Chi può votare
In Italia il diritto di voto (elettorato attivo) è garantito dal principio del suffragio universale; di conseguenza, tutti i cittadini italiani maggiorenni sono iscritti d’ufficio nelle liste degli elettori.
In che cosa consiste il ballottaggio?
Per ballottaggio s’intende un tipo di votazione, a confronto diretto, tra due candidati, posizioni o tesi contrapposte; rappresenta anche l’ultima eventuale fase di un’elezione.