Bugie e fallimenti di quattro anni di governo Pd
Nel 2014 fa Renzi disse “Mai al governo senza passare dalle urne”. Quattro anni e molte frottole dopo, questa è solo la prima di moltissime promesse non mantenute. In questo “Museo degli orrori” vi proponiamo 10 (primi) buoni punti per fare sì che non torni a Palazzo Chigi
1 – Nell’autunno 2016 disse “Se perdo il referendum lascio la politica” : dopo un anno e tre mesi, è ancora segretario Pd. Qui una rassegna delle sue altre frottole in politica
2 – Rivendica il calo degli sbarchi di migranti clandestini, ma non ha fatto abolire il regolamento di Dublino che li lascia tutti in Italia: qui la genesi e una possibile soluzione del problema
3 – Salvare le banche è costato 31 miliardi di euro ma nessuno ha difeso i risparmiatori: qui le colpe e i compiti del governo nel salvataggio degli istituti di credito
4 – Nel gennaio 2014 disse “mai al governo senza passare dal voto“. Un mese dopo faceva cadere Enrico Letta con una congiura di palazzo e ne prendeva il posto a Palazzo Chigi. Tre anni più tardi era costretto a dimettersi dopo il disastro referendario ma comunque faceva eleggere un governo fantoccio fatto solo di suoi uomini: qui avevamo spiegato il suo disprezzo per la volontà popolare
5 – Vanta centinaia di migliaia di nuove assunzioni ma il Jobs act crea solo lavoro precario: qui il punto sul Jobs Act
6 - Nell’inverno 2014 disse “La legge elettorale si scrive tutti insieme”: nel 2016 approva l’Italicum, poi naufragato comunque, con 334 sì su 630 deputati. Qui una rassegna delle sue altre frottole in politica
7 – Esulta per il calo delle tasse ma l’Italia è in cima alla classifica dei Paesi Ocse più tassati (6/35): leggi qui l’analisi completa sulle fanfaronate del governo in materia di taglio del carico fiscale
8 – Nell’aprile 2017 disse “Il Pd non è un partito personale” ma ha silenziato ogni opposizione interna e tentato la riforma presidenzialistica. Qui una rassegna delle sue altre frottole in politica
9 – Promise di restituire autorevolezza e dignità agli insegnanti e la scuola italiana non è mai stata peggio: aggressioni e denunce contro i prof sono all’ordine del giorno. Qui l’analisi sul disastro di una scuola dove la meritocrazia non ha più diritto di cittadinanza
10 – Nel 2012 disse “Non si può trattare il futuro dei nostri figli come se fosse una pattumiera” ma da anni continua a varare bonus finanziati a deficit: qui l’analisi su debito e bonus
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