La delega fiscale è un disegno di legge del Governo Renzi con il quale il Parlamento attribuisce al potere esecutivo la possibilità di apportare interventi sul sistema fiscale italiano.
Cosa prevede la legge delega?
La legge delega, secondo l’ordinamento costituzionale italiano, è una legge formale approvata dal Parlamento, che delega il Governo a esercitare la funzione legislativa su di un determinato oggetto.
Cosa prevede la riforma fiscale 2021?
Per i redditi da capitale è prevista una tassazione proporzionale con un’aliquota uguale per tutti i redditi da capitale. Per i redditi da lavoro, invece, è prevista la riduzione delle aliquote medie e marginali dell’IRPEF. La riforma fiscale 2021 riguarda anche la tassazione del reddito d’impresa.
Quando riforma fiscale?
In particolare, la riforma delle aliquote e degli scaglioni dell’IRPEF entrerà in vigore dal 2022.
Cos’è la riforma fiscale?
Primo obiettivo della riforma è stato il miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema fiscale, per una migliore utilizzazione delle risorse del paese, in modo che il fisco diventasse anche strumento di politica economica e non soltanto strumento per l’aumento delle entrate tributarie.
Che differenza c’è tra legge delega e decreto legislativo?
L’atto viene esaminato dal Parlamento soltanto dopo la sua emanazione. Con il decreto legislativo invece l’intervento del Parlamento è preventivo. Mediante la legge di delega infatti il Parlamento indica al Governo sia l’oggetto del decreto legislativo che i tempi entro cui può esercitare la funzione legislativa.
Cosa contiene la legge delega art 98?
Art. 98. L’esercizio della funzione legislativa può essere delegato al Governo per oggetti definiti ed omogenei, con determinazione di princìpi e criteri direttivi, per la durata massima di due anni e con previsione dei relativi oneri finanziari.
Come sono i nuovi scaglioni IRPEF?
Nello specifico i nuovi scaglioni saranno i seguenti: 23% fino a 15.000 euro di reddito; 35% sopra 28.000 e fino a 50.000 euro di reddito; 43% sopra i 50.000 euro di reddito.
Quali sono le nuove aliquote IRPEF?
Si passa, quindi, dal 27% al 25% per la seconda aliquota, dal 38% al 35% per la terza aliquota e infine i redditi superiori a 50.000 euro vengono tassati al 43%, con la soppressione della vecchia aliquota del 41%.
Cosa cambia con nuovi scaglioni IRPEF?
Secondo le ultime notizie, il taglio Irpef contenuto in legge di Bilancio dovrebbe eliminare una fascia di reddito, portando gli scaglioni delle. Dovrebbe scomparire, infatti, lo scaglione con l’aliquota al 41% (quarto scaglione attuale) con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
Cosa prevede la riforma dell Irpef?
Le nuove aliquote Irpef 2022 prevedono una riduzione passando dagli attuali 5 scaglioni ai 4 stabiliti dal taglio Irpef. Ci sarà la cancellazione dell’aliquota Irpef al 41% e il taglio di tre punti di quella del 38% che passa al 35%. la fascia 28-50mila cambia aliquota dal 38% al 35%.
Come sarà l’Irpef nel 2022?
con reddito tra 28.001 e fino a 50.000 euro l’aliquota è il 35%, e il calcolo sarà 6.700 (irpef per lo scaglione precedente) + 35% sulla parte eccedente 28.000 euro. oltre 50.000 euro l’aliquota è il 43%: 14.400 (irpef per lo scaglione precedente) + 43% sulla parte eccedente 50.000 euro.
Cosa paga un forfettario?
Il regime forfettario è un’agevolazione fiscale che permette di pagare un’imposta sui redditi del 5% o 15% fino ad una fatturazione di 65.000 €.