Perché votare Sì? Votando al referendum Sì l’elettore acconsente al taglio dei parlamentari. Si sono schierati a favore della riforma il Movimento 5 Stelle, la Lega, Fratelli d’Italia, Alternativa Popolare, Union Valdotaine e il Sudtiroler Volkspartei.
Referendum: perché votare ‘No’ Per chi siede dalla parte del ‘No’ invece tutte queste ragioni vanno confutate e si sostiene che la riforma riduce in misura sproporzionata e irragionevole la rappresentanza di interi territori, non è sistemica ma appare solo ispirata da una logica punitiva nei confronti dei parlamentari.
A cosa serve il referendum?
Con il referendum si può richiedere ad un corpo elettorale il consenso o dissenso rispetto a una decisione riguardante singole questioni; si tratta dunque di uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di pronunciarsi senza nessun intermediario su un tema specifico oggetto di discussione.
Quando si raggiunge il quorum?
Descrizione. Il quorum viene solitamente previsto nei casi in cui si voglia evitare che un’esigua minoranza di elettori possa prendere decisioni riguardanti l’intera collettività.
Cosa prevede il referendum sul taglio dei parlamentari?
Approvato in via definitiva dalla Camera l’8 ottobre 2019, il testo di legge costituzionale prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera dei deputati, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato.
Quanti sono i tipi di referendum?
Il testo costituzionale prevede fondamentalmente tre tipologie di referendum: abrogativo, propositivo e costituzionale. Le richieste di referendum sono soggette a un duplice controllo, il primo, di tipo meramente tecnico, da parte dell’Ufficio centrale per il referendum, organo istituito dalla legge n. 352/1970.
A cosa serve un referendum abrogativo?
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
Il referendum abrogativo previsto dall’art. 75 Cost. stabilisce che 500.000 cittadini o 5 Consigli regionali, possono proporre all’intero corpo elettorale “l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge’.
Quanti voti servono per referendum?
Per la validità della consultazione referendaria popolare è necessario che si rechino alle urne metà degli aventi diritto al voto più uno.
Come si calcola il quorum?
Quorum deliberativo – Calcolo maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. La giurisprudenza ritiene che, per il calcolo della maggioranza assoluta nei collegi formati da un numero dispari di membri, la ‘metà più uno’ sia data dal numero che, raddoppiato, supera il totale dei componenti almeno per un’unità (C.d.S. n
Quando non si raggiunge il quorum?
Nel referendum confermativo, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto, a differenza pertanto da quanto avviene nel referendum
Cosa si intende per maggioranza qualificata?
Un’opzione consegue una maggioranza qualificata se ottiene un numero di voti maggiore o uguale a un quorum funzionale fissato in una frazione superiore alla metà del numero totale dei votanti o degli aventi diritto al voto. Le frazioni di solito utilizzate per fissare tale quorum sono 3/5, 2/3, 3/4 e 4/5.
Cosa propone il referendum di Renzi?
Il provvedimento proponeva in particolare una radicale riforma del Senato della Repubblica, la cui principale funzione sarebbe diventata quella di rappresentanza delle istituzioni territoriali, concorrendo paritariamente con l’altra camera all’attività legislativa solo in determinati casi.
Quando si dimezzano i parlamentari?
Come previsto dall’art. 138 della Costituzione, la legge può essere sottoposta a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Cosa dice l’articolo 138 della Costituzione?
Art. 138. Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Quanti referendum sono stati fatti in Italia?
Dal 1946 in Italia si sono svolti 72 referendum nazionali, di cui 67 referendum abrogativi, 1 referendum istituzionale, 1 referendum d’indirizzo e 3 referendum costituzionali. Per questi ultimi, a differenza del referendum abrogativo, non è previsto un quorum di validità.
Quale referendum non è vincolante?
Referendum Consultivo
È la tipologia meno vincolante di referendum. Con questo strumento il cittadino è chiamato ad esprimere un parere su una determinata questione.
Che cos’è il referendum territoriale?
permette l’istituzione di nuove Province e di nuovi Comuni. Nel primo caso, su iniziativa dei Comuni interessati, sarà una legge della Repubblica a disporre l’istituzione di nuove Province. Nel caso dei Comuni sarà la Regione che, con propria legge, potrà istituirne di nuovi all’interno del proprio territorio.