Nessuna legge vieta al datore di lavoro di inviare all’Inps più di una richiesta di visita fiscale nell’arco della stessa malattia, anche due volte nella stessa giornata. Questo significa che, se gli orari della reperibilità non sono ancora scaduti, il dipendente farà bene a restare a casa.
Quante volte il datore di lavoro può chiedere la visita fiscale? Durante gli orari di reperibilità il lavoratore può essere sottoposto, dopo l’invio del certificato medico all’INPS, a controllo da parte del medico fiscale. La visita fiscale può essere ripetuta anche due volte nello stesso giorno.
Quante visite fiscali si possono richiedere?
Inoltre, i dipendenti possono ricevere la visita fiscale anche per due volte nello stesso giorno se si è in presenza di casi sospetti (ad esempio, se il lavoratore richiede dei giorni di malattia sempre a ridosso di week-end o di festività).
Come faccio a sapere chi mi ha mandato la visita fiscale?
L’unico modo per sapere chi ha commissionato la visita è avere accesso al servizio web “richiesta visite mediche di controllo”, perché attraverso questo servizio online è possibile anche consultare lo stato delle richieste inviate nonché l’esito degli accertamenti medico legali.
Quanto costa una visita fiscale INPS al datore di lavoro?
a) visite fiscali a casa durante i giorni lavorativi:€ 41,67; week-end:€ 52,82; b) il costo di visitare le autorità fiscali non sono soddisfatti a causa della mancanza di disponibilità di lavoratori: se un giorno feriale: 28,29 se in giorno festivo:€ 39,61. c) i costi amministrativi di€ 4,73.
Quando l’INPS manda la visita fiscale?
Il dipendente, entro due giorni dal verificarsi della malattia è tenuto ad inviare copia del certificato o numero di protocollo indicato nello stesso al datore di lavoro. È solo dopo l’invio del certificato medico vengono avviate dal nuovo Polo Unico INPS le procedure relative alle visite fiscali.
Quanto si può stare a casa in malattia?
L’indennità di malattia viene erogata dall’INPS a partire dal 4° giorno di malattia e fino a un massimo di 180 giorni.
Cosa succede se non ti trovano a casa in malattia?
Se il medico fiscale non ti trova a casa durante gli orari di reperibilità, incorrerai in una sanzione per assenza ingiustificata. La sanzione consiste nella decurtazione di una parte dello stipendio, pari al: 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia. 50% dall’undicesimo giorno di malattia in poi.
Chi ha mandato il medico fiscale?
Il datore di lavoro ha diritto a richiedere il servizio di controllo medico fiscale nei confronti dei suoi dipendenti sin dal primo giorno di malattia, al fine di verificare lo stato di salute dei propri dipendenti.
Chi manda la visita fiscale al dipendente?
Spetta al Dirigente scolastico, in qualità di responsabile della struttura e di datore di lavoro, richiedere la visita fiscale all’INPS, mediante apposito canale telematico, previa valutazione discrezionale di alcuni elementi (assenze frequenti per malattia, prossimità di festivi o weekend, oneri derivanti dall’
Chi manda il medico a casa?
Per i lavoratori privati, l’INPS generalmente esegue dei controlli a campione, inviando le visite fiscali tra i vari soggetti, oppure richiesti direttamente dal medico istituzionale di sede che, esaminato il caso, richiede la visita domiciliare.
Quanto paga il datore di lavoro per una visita fiscale?
Il costo della visita fiscale INPS a carico del datore di lavoro varia dai 28 euro ai 52 euro circa.
Chi paga per le visite fiscali?
112, aveva disposto che “le visite fiscali sul personale dipendente delle pubbliche amministrazioni rientrano tra i compiti istituzionali del servizio sanitario nazionale e che i relativi oneri sono a carico delle aziende sanitarie”.
Quanto costa la mutua al datore di lavoro?
Salvo diversa indicazione da parte del CCNL di riferimento, l’indennità è corrisposta nella misura del 50% della retribuzione media giornaliera dal 4° al 20° giorno e del 66,66% dal 21° al 180° giorno.
Quando si è in malattia si può uscire di casa?
Ma fuori delle fasce di reperibilità posso fare quello che voglio? Si e No, posso uscire di casa quando la reperibilità è terminata, ma a patto di non svolgere attività che possano pregiudicare la mia guarigione; Come detto prima durante la malattia non posso uscire fuori dagli orari di reperibilità.
Come giustificare l’assenza per visita specialistica?
Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione.